Dolomiti Senza Confini - Il progetto - Padola di Comelico Superiore (Belluno) Dolomiti Italia.

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Dolomiti Senza Confini - Il progetto

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  Il progetto

La dichiarazione delle “Dolomiti quali Patrimonio dell'Umanità” da parte dell'UNESCO ha chiaramente indicato come queste meravigliose montagne non debbano più costituire una barriera. Possono e devono diventare un punto di incontro e di amicizia tra i popoli.
Per questo il progetto si chiama “Dolomiti Senza Confini” ed è una grandiosa Alta Via Dolomitica, un percorso alpinistico di pace realizzato sui luoghi della guerra.
Questo percorso di elevato valore alpinistico si sviluppa a cavallo tra due Stati, L'italia e l'Austria, le Regioni del Veneto e Trentino Alto Adige e tra le Province di Belluno, Bolzano e l'Osttirol, con 9 percorsi, 12 vie ferrate, 17 rifugi - malghe, con una lunghezza di 108 chilometri. Una nuova Alta Via per chi vuole vivere l’avventura e per chi vuole mettersi alla prova tecnicamente ma anche per chi desidera immergersi nella storia e nei suoi valori.
Questa grande Alta Via permetterà agli appassionati di montagna, di qualsiasi nazionalità, di incontrasi per coltivare quell’amicizia che su queste montagne fiorisce più in fretta, ha i colori dell’arcobaleno e profuma di futuro.
Ha la forza per diventare una autentica attrazione alpinistica.
I principali soggetti direttamente coinvolti provengono dai paesi dell'Alto Bellunese, dalla Pusteria, dall' Osttirol, e sono: Guide Alpine, i gestori dei Rifugi dislocati nell'area, Alpenverein Österreich, le Pubbliche Amministrazioni locali.
Alle Ferrate dell' Alta Via "Dolomiti Senza Confini", si potrà accedere partendo dai quattro punti cardinali:
DA EST: da Kartitsca (Austria) che da Obertilliach (Asutria) nella Valle Titolese del Gail;
DA SUD: da Valgrande di Padola di Comelico Superirore (BL) Italia;
DA OVEST: da Misurina (BL) Italia o dalle Tre Cime di Lavaredo;
DA NORD: da Moso di Sesto Pusteria (BZ) Italia o dai Prati di Croda Rossa.
Gli obiettivi del progetto puntano alla messa in sicurezza ed il mantenimento dei percorsi, l’opera di un’attività di valorizzazione, promozione ed informazione per lo sviluppo di un turismo transfrontaliero e la creazione di una rete di collegamento e collaborazione tra i tutti Rifugi e Malghe dell'area, le Guide Alpine e le Stazioni del Soccorso Alpino che abbia come obbiettivo migliorare e rafforzare i rapporti tra i più importanti attori della montagna, con la natura sempre presente e protagonista.


DESCRIZIONE DEL LOGO

Nel disegno il logo è stilizzato con del filo spinato, quale simbolo della grande guerra. Questo progetto "Dolomiti Senza Confini" lo rompe e aprendosi fa passare un percorso di montagna che si tinge come un'arcobaleno con i colori della PACE.

Grazie per la collaborazione indispensabile a: Moreno Geremetta, Giuseppe "Bepi" Monti Fabbro, Mirco Ribul Moro, Roberto De Meio e ED Edizioni Domus - Meridiani Montagne.
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